Maxim Maresh è diventato uno dei personaggi più controversi della serie di Shades of Magic.
Padre di Rhy, genitore adottivo di Kell, Maxim è stato più spesso dipinto come un antagonista che non come un eroe. Ha svolto un ruolo essenziale, ma anche frustrante: nella vita di Maxim c’era molto di più di quanto potessi raccontare nelle pagine che lo riguardavano. Inoltre, mostrandolo com’era mentre si stava svolgendo la storia di qualcun altro, mi sono vista costretta a trascurarlo.
Quando ho scritto il brano che avete appena letto, sapevo di stare aprendo una porta,
una porta che speravo di poter varcare. E ora eccoci qui.
Prima di diventare re di Arnes, Maxim Maresh era un giovane principe dal carattere testardo con un debole per la magia dei metalli e con tante cose da imparare sul mondo al di fuori della sua Londra Rossa.
Mandato in esilio da suo padre a Verose, una cittadina sulla famigerata Costa di Sangue, Maxim si ritrova invischiato in una fitta trama di pericoli e avventure. Un luogo dove si farà pochi amici e molti nemici, e dove si guadagnerà una reputazione che lo accompagnerà lungo tutto il dipanarsi di Shades of Magic.
Il titolo che otterrà? Quello di Principe d’Acciaio.
Questa è la sua storia.
Ho letto questa graphic novel appena uscita grazie al reclutamento di @oscarvault , nonostante non ho letto la trilogia “Shades of Magic” l'ho trovata interessante.
Le illustrazioni sono stupende e ben fatte, colori brillanti che cambiano tonalità in base alle scene con e senza magia.
Un principe impavido che ha il potere di piegare l'acciaio,una ragazza impavida e coraggiosa, una temuta regina pirata e potente maga specializzata in arti magiche proibite.
La storia è molto scorrevole ma molto breve spero di leggere al più presto il seguito.
⭐⭐⭐
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