"Qui dentro è raccolto tutto ciò che ho vissuto e che ho avuto l'esigenza di raccontare, tutto ciò che tuttora vivo quotidianamente, durante le giornate straordinariamente monotone.
Frutto di notti in piedi a scrivere, sonni interrotti da scene crude che ho tentato di buttare su carta, parole interrotte dalle lacrime di un ragazzo, un ragazzo troppo giovane che sente, però, già la pressione di chi sa che ha qualcosa da mostrare e che non riesce a vomitare fuori. Questo sono io, i miei tormenti, e questo era il mio libro.
Vi ho presentato Stefano.
In un mondo sempre più incentrato sull'odio, ognuno di noi impari a condividere amore. Perché non smetterò di ripetere che criticare ciò che chiamiamo società è semplicissimo, se non comprendiamo che noi individui formiamo la società. Impariamo ad autocriticarci. Impariamo a migliorarci. Vogliamoci bene, prima di voler bene agli altri. Dopo aver pubblicato queste parole, finalmente mi voglio un po' bene anch'io".
Racconti con lati tetri, di dipendenze, insicurezze, perdite e pregiudizi.
Racconti che lasciano il segno come "la storia di Paolo" e "il nostro ultimo valzer", sono in assoluto i miei preferiti e ho riletto più volte durante la lettura.
Stefano ti coinvolge nella lettura in un modo impressionante, credo di non aver mai letto nulla di questo tipo e sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Con la sua scrittura ti fa immergere in atmosfere cupe ma piene di significato che ti fanno riflettere.
Tante anche le poesie all'interno che ho amato tantissimo, "spogliati" è la mia preferita.
Lo stra consiglio!
Fatevi e fate un regalo, leggete e fate leggere questo meraviglioso libro.
Stefano lo merita tantissimo.
⭐⭐⭐⭐
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