Vera è una trentenne che dopo aver dato l’estremo saluto ai genitori, morti in un incidente stradale, li vede riapparire al mattino come se nulla fosse accaduto.
Vera è andata a casa dei genitori, si è addormentata nella sua vecchia cameretta e al mattino viene svegliata dalla madre, con il solito vassoio della colazione tra le mani, e dal padre, con il consueto sorriso amorevole sul volto. Tutto normale, a parte il fatto che i genitori erano morti quattro giorni prima.
Morti ma senza esagerare, la prima di quattro storie che compongono la “Quadrilogia della famiglia”, è una commedia esilarante e profonda che esplora i legami tra genitori e figli, che mappa confini e altitudini del più complesso tra i rapporti umani.
Morti ma senza esagerare, la prima di quattro storie che compongono la “Quadrilogia della famiglia”, è una commedia esilarante e profonda che esplora i legami tra genitori e figli, che mappa confini e altitudini del più complesso tra i rapporti umani.
Mi sono imbattuta in questo piccolo romanzo quasi per caso ed è stata una piacevole sorpresa, infatti spero di recuperare altri libri di questo autore.
L'autore nel libro ci fa capire l'importanza delle piccole cose, sull'affetto della famiglia.
Leggere i rimpianti e i sensi di colpa di Vera è stato un vero colpo al cuore❤️
È una lettura molto breve, scorrevole commovente ed è impressionante come Bartolomei riesce ad inserire un pò di ironia in un argomento tanto importante come il lutto .
⭐⭐⭐⭐/5 consigliato!
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